La storia di questa recente Festa è bellissima. Il Cjapũt è un raro e pregiato cavolo cappuccio che stava per scomparire e che invece è recentemente rinato a Collina, frazione di Forni Avoltri a 1.250 metri di quota. La sua rinascita è stata resa possibile da Ciro Toch, scomparso novantunenne nel 2019, che aveva conservato la semenza. Salvataggio prezioso e lungimirante, dato che di questa varietà di cavolo non vi sono eguali altrove. Tanto da farlo diventare in pochissimi anni un presidio Slow Food. E allora perchè non festeggiarlo?
Solo Domenica 8 Ottobre, nello splendido scenario del borgo di Collina, la festa Cavoli Nostri proporrà stand gastronomici gestiti e curati da alcuni celebri riferimenti di quelle zone, come la baita Staipo da Canobio, il Rifiugio Marinelli il Rifugio Tolazzi, l’agriturismo Malga Morareto, il B&B Casa delle Streghe e l’associazione turistica Pro Forni Avoltri. Potrete degustare piatti a base di Cavolo Cappuccio con ricette antiche come, tra le altre, la Salato di cjapũt con las friços, fatta con il cjapũt fresco, la Frito rosso, con il cappuccio saltato in padella, i Craut cu la sopo, una gustosa zuppa con crauti, pancetta e farina e altri piatti a sorpresa.
Un mercato di prodotti locali e dei presidi Slow Food della nostra regione e l’intrattenimento musicale dei mitici Angelo, Francesco e Bruno completano il programma dell’edizione 2023.