Precisiamo subito che i “Muars” non sono “i morti” ma le zucche intagliate!
Questa rievocazione del capodanno celtico, nasce da antiche credenze e tradizioni in cui, ancor prima che arrivasse Halloween, si pensava che il regno dei morti quel giorno entrasse in contatto con quello dei vivi. Il popolo Carnico fu enormemente influenzato da queste credenze celtiche e questa antica festa ne è la prova.
Qui, solo il 31 ottobre, l’intero paese si illuminerà di fiaccole e di losche presenze come streghe, krampus, folletti, ma anche giocolieri, mangiafuoco, cartomanti, musicanti e pifferai. Tutto il borgo carnico ospiterà nei suoi cortili punti ristoro dove poter mangiare succulenti menù diversi ad ogni tappa. Non mancherà il concorso della zucca intagliata più bella, laboratori per bambini, spettacoli di magia e musica dal vivo con cornamuse, strumenti celtici, medievali e rinascimentali, per una delle feste più belle e autentiche della nostra regione.